A Valencia Max Mugelli concede il bis dopo Brno un altro fantastico podio!

Meverin ed Eureka Competition partecipano al Ferrari Challenge Europe Trofeo Pirelli con Max Mugelli

Dopo il terzo posto di Brno, Max Mugelli alla vigilia della gara di Valencia si era mostrato molto fiducioso. Agli amici e sponsor che non gli hanno mai fatto mancare il loro appoggio aveva confidato “A Valencia il mio obiettivo è confermarmi sul podio in almeno una delle due gare”. Mai previsione fu più azzeccata!
Ma questa volta il podio ha un sapore ancora più dolce, perché arrivato al termine di una grande prestazione e proprio all’ultimo giro, con un sorpasso da manuale al leader del Campionato, sorpasso eletto da Ferrari il “Move of the day”.
Meno male che proprio in partenza di gara 1 Max riesce ad evitare il giapponese Imada che si gira proprio di fronte in curva 3 toccato da Zanasi: un eventuale contatto avrebbe posto fine ai sogni di gloria di Max. Il pilota di Ronta conclude il primo giro al settimo posto, alle spalle dello stesso Zanasi e del ceco Viol. Il suo passo è migliore degli avversari che lo precedono, ma nelle prime fasi Max preferisce attendere.
La fortuna questa volta gira dalla sua parte: sia Zanasi che Viol infatti vengono penalizzati con un drive through (rispettivamente per il contatto con Imada e per jump start). Con pista libera di fronte a sé, Max inizia a imprimere un ritmo infernale con una serie di giri velocissimi che lo portano a guadagnare oltre 6 secondi in 5 giri al gruppo di testa. Dopo il sorpasso all’olandese Verhagen guadagna la quarta posizione, e si mette all’inseguimento dello svizzero Hirsiger vincitore di ben 5 gare, e proprio all’ultimo giro Max con un sorpasso preparato e altrettanto spettacolare ottiene la terza posizione!
In gara 2 invece Max è poco fortunato al via: il pilota toscano in traiettoria interna in curva uno rimane “imbottigliato” e perde diverse posizioni. Max lotta e recupera, ma da metà gara si ritrova alle spalle di tre concorrenti della categoria Pirelli AM in lotta tra di loro per il primo posto di classe. Pur essendo più veloce, Max, rinuncia al tentativo di sorpasso, troppo rischioso e preferisce portare la vettura sana al traguardo accontentandosi dell’ottavo posto.

Max Mugelli
“Ancora sul podio, sono felicissimo! Questo podio è meritatissimo, più bello di quello di Brno. Senza esagerare, credo che gara 1 sia stata una delle più belle gare della mia carriera nel Ferrari Challenge. Il caldo nell’abitacolo era a tratti insopportabile, ma ho preferito anche negli ultimi giri non accendere l’aria condizionata perché so che anche uno o due cavalli in più mi sarebbero serviti.
Nelle settimane precedenti mi sono allenato molto in sauna per abituarmi al caldo e mi è servito! Sono in splendida forma fisica, e questo mi ha permesso di affrontare il grande caldo di questi giorni a Valencia (sull’asfalto si sono registrati oltre 62 gradi). A fine gara eravamo tutti distrutti da chi ha 17 anni a chi 51 come me!
Il sorpasso all’ultimo giro che mi è valso il podio è stato da brividi: la battaglia con lo svizzero Hirsiger è stata corretta ma decisamente dura.
Quando finalmente all’ultimo giro sono riuscito a superarlo con un incrocio di traiettoria a fine rettilineo a 260 km/h, ho commesso una leggera sbavatura due curve dopo uscendo largo e lui ne ha subito approfittato per superarmi nuovamente, ma alla curva successiva ho trovato nuovamente il varco giusto all’interno e mi sono buttato dentro, il side by side in piena accelerazione è stato da brividi e questa volta lo svizzero non ha potuto fare nulla. Rivederlo in TV è stato eccitantissimo.
E se ci fossero stati un paio di giri in più probabilmente avrei tentato anche di conquistare il secondo posto, sul podio il giovane Scarpetta mi ha confidato che era in crisi con le gomme.
Voglio ringraziare tutti i ragazzi e ragazze del Team Eureka Competition: siamo il team più piccolo, ma abbiamo un cuore enorme e una grande passione e competenza che ci permettono di ottenere grandi risultati. La mia 296 in gara era velocissima, l’assetto pensato con il mio ingegnere si è dimostrato azzeccatissimo nell’inferno di calore del circuito Valenciano e io sono stato bravo a non distruggere gli pneumatici nei primi giri di gara.
Unico aspetto da migliorare sono le qualifiche perché nella qualifica 1 per soli 78 millessimi di secondo ho perso la seconda fila assoluta e partire già dalla quarta come è successo qua può rilevarsi determinante, nel qualifica 2 valevole per gara 2 invece non siamo stati fortunati perché il mio giro buono è stato interrotto da una bandiera rossa e la gomma nuova nei tentativi successivi non aveva più prestazione.
Mi hanno detto che sia in TV che sugli spalti il pubblico si è divertito molto, questi duelli fanno decisamente bene al motorsport e accendono la passione dei tifosi, soprattutto i miei! Ho ricevuto complimenti da avversari e tecnici di tutti i team, questo è molto gratificante e ripaga i duri sforzi che facciamo per esserci.
Avrei probabilmente potuto ripetermi anche in gara 2, ma purtroppo la partenza è stata da dimenticare: nel mucchio della prima curva ho scelto di buttarmi all’interno, ma mi sono ritrovato quasi fermo dietro ad un paio di avversari, mentre gli altri concorrenti mi sfilavano all’esterno.
Ho provato a recuperare, ma mi sono ritrovato ad un certo punto dietro a tre piloti della categoria Pro-Am in lotta per la prima posizione. Piloti molto veloci e cercare il sorpasso sarebbe stato pericoloso, alla fine ho preferito non interferire nella lotta per la prima posizione della loro classe e portare ai box la vettura senza prendere troppi rischi in vista della prossima gara di Barcellona che è alle porte. Dopo il podio di Brno e Valencia spero che valga il proverbio non c’è due senza tre! Speriamo di non perdere questa appagante abitudine!”

Fotografie a cura di Roberto Viva

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